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Visualizzazione dei post da 2019

Perplessità

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In una terra non tanto lontana, di cui si perde sempre più memoria ed in cui si parlava un idioma sempre più dimenticato, si narra di quel Pietro, che poi fu santo, che seguiva Gesù nei suoi spostamenti e nei suoi insegnamenti. Uno sguardo verso l'orizzonte - Francavilla Angitola (VV), 16 agosto 2016 In questi remoti racconti, in un certo senso, la tradizione popolare doveva riconoscere a tale discepolo la maggior sapienza tra i dodici, tanto che spesso lo si presentava impegnato in qualche dialogo con il suo Maestro oppure indaffarato a svolgere qualche compito che gli era stato assegnato. Nello stesso tempo, dai semplici e curiosi fatti narrati, traspariva come all'epoca, lui dovesse ancora manifestare qualche tentennamento nella forza della sua fede. Una quercia ( Quercus sp )  sovrasta un oliveto ancora giovane - Francavilla Angitola (VV), 30 giugno 2018 Un giorno, Gesù, vedendo un'espressione particolarmente dubbiosa disegnata sul volto del suo disce

Perseveranza

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In una terra non tanto lontana, di cui si perde sempre più memoria ed in cui si parlava un idioma sempre più dimenticato, si narra di una noce che cresceva su un ramo estremo dell’albero che l’aveva generata. Una Ghiandaia ( Garrulus glandarius ) si aggira tra le fronde di un Noce ( Juglans sp. )   - Francavilla Angitola (VV), 10 agosto 2015 Cresceva, sicura e piena di se, guardando il mondo dall'alto, compiacendosi della compattezza del suo guscio che si andava sempre più formando, duro, sotto la protettiva scorza verde che la teneva salda al ramo che la sosteneva. La superba noce, venuta a maturazione, vide il suo sicuro mantello aprirsi in maniera sempre più evidente e, sotto le sollecitazioni provocate dal vento, in una notte illuminata dalla Luna, cadde verso il sottostante suolo ombroso. La Luna si staglia nel cielo di Jacurso (CZ), 12 agosto 2019 Venne lesto a lei un minuscolo topino che già si sfregava gli affilati incisivi. Lei, sferzante, lo scher

Verso il Sebastiani

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" Andiamo al Sebastiani il prossimo week end... perché non vieni anche tu? " Più o meno è iniziata così, con l'invito ad aggregarmi ad un'escursione verso il Rifugio Vincenzo Sebastiani, una struttura della sezione romana del Club Alpino Italiano che sorge a quota 2.102 m, sul Colletto di Pezza, nel gruppo montuoso del Velino, nell'appennino abruzzese. Il Rifugio Vincenzo Sebastiani al Colletto di Pezza (2.102 m); alle sue spalle, da sinistra verso destra, lungo la linea di cresta,  i Passi del Puzzillo, della Torricella e, più incassato, del Morretano; il monte in fondo a destra è il Puzzillo (2.174 m)  - Rocca di Mezzo (AQ), 30 luglio 2017 Ero salito altre volte al Sebastiani, per le classiche vie di accesso, partendo cioè dal fondo del Piano di Pezza, il cosiddetto Capo Pezza, e dall'ex miniera di Bauxite ai margini del Piano di Campo Felice. Questa volta, la proposta era di raggiungere il rifugio partendo da Prato Capito, attraverso la Valle d

A zonzo sul Catillo

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La Riserva Naturale di Monte Catillo protegge un’area di bassi rilievi che superano di poco i 610 m di quota. Facenti parte dei Monti Tiburtini e guardando dalla campagna romana, questi rilievi si trovano alle spalle del cento abitato di Tivoli (RM), a Nord-Est della Capitale. Uno sguardo verso i Monti Prenestini e il Guadagnolo (1.218 m) - Riserva Naturale di Monte Catillo, 2 maggio 2008 Percorsa da varie sterrate e sentieri, l'area protetta offre escursioni, non molto impegnative, a chi ama muoversi in ambienti che ancora conservano un elevato valore naturalistico sia dal punto di vista botanico che da quello faunistico. La sterrata che conduce a Fonte Bologna - Riserva Naturale di Monte Catillo, 2 maggio 2008 Grazie alla relativa facilità con cui posso raggiungere alcuni di tali percorsi, a volte, li utilizzo come valvola di sfogo quando sono superati quei livelli di soglia che richiedono immediatamente di cambiare aria. Soprattutto in mezzo alla settimana

Scalandri, viedissi e lapuni

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“ Hai nu scalandru supa a testaaa !” Lui, compresa la situazione, grida a più non posso e, colpendosi velocemente con le mani sui corti capelli, cerca di scacciare il ronzante e sgradito ospite che agita le ali sul suo capo, finché non se ne libera, mentre noi ancora ci scansavamo come per allontanarci da un appestato. Passato il pericolo, per fortuna senza punture, sono partite le canzonature e lui: “V olia u viju a vui; u scalandru, se ti muzzica, ti mbalenaa! ”. Un'operaia di Bombo terrestre ( Bombus terrestris ) impegnata a sondare un fiore di cardo, come gli altri bombi è un'efficiente impollinatrice - Cervara di Roma (RM), 14 luglio 2019 Scuotendo uno di quegli alberelli ornamentali, che producevano grossi fiori viola ed abbellivano le vie del paese, per far cadere addosso a noi altri, che stazionavamo sotto, fiori, foglie e quant'altro di poco stabile fosse presente sui rami della pianta, un Calabrone ( Vespa cabro ) era caduto proprio sulla sua di test