Vita e morte al Lago dell'Angitola

Il nuovo sentiero che, in discesa, stavo iniziando a percorrere era stato reso fangoso dalle piogge dei giorni precedenti e l'argilla aveva subito appesantito i miei scarponi. Tutto intorno era lampante che i Cinghiali ( Sus scrofa ) avessero lavorato alacremente con quella perizia che solo loro sanno mettere per disfare la terra, rivoltare zolle erbose, spostare rami e trochi marci già riversi al suolo: si erano impegnati per bene, i segni erano freschi e probabilmente erano stati prodotti da più di un esemplare! Più in alto, oltre la strada, sul pendio ammantato di ulivi, c'erano dei cani, si sentivano benissimo i loro latrati che a tratti volgevano verso veri e propri ululati: da là sotto non potevo sapere se fossero liberi o custoditi. L'autunno mostra i suoi caldi colori anche nell'area del lago - Lago dell'Angitola (VV), novembre 2020 Decido di proseguire lo stesso... pochi passi e, come previsto, lo sguardo si apre sulla conca del lago. Nel corso dell'an...