Nuove osservazioni di Sacro

Nuove segnalazioni di Sacro (Falco cherrug) sul Litorale Romano, registrate recentemente: due osservazioni diverse effettuate in due momenti differenti dello stesso pomeriggio di una splendida giornata ottobrina.

Sacro (Falco cherrug): il primo esemplare osservato presenta l'angolo destro della sua coda smussato, dovuto alla discontinuità provocata nel bordo d'uscita della coda stessa dalla corrispondente caudale esterna la cui punta è rovinata - Fiumicino (RM), ottobre 2020


In entrambi i passaggi, anche se avvenuti quasi sulla verticale della posizione che occupavo, i protagonisti volavano troppo alti per ottenere belle immagini, almeno per le mie capacità e possibilità, ma anche dalle immagini brutte (si può cliccare sulle foto di questo post per vederle più ingrandite) si possono ricavare delle utili informazioni!

Sacro (Falco cherrug), il primo esemplare osservato: anche in questa immagine è evidente l'angolo destro della sua coda smussato - Fiumicino (RM), ottobre 2020


Sacro (Falco cherrug): il primo esemplare osservato presenta un bordo d'uscita delle ali abbastanza regolare, forse è presente una discontinuità sulla sua ala destra, all'altezza della settima o ottava primaria; anche qui si nota l'angolo destro della sua coda smussato - Fiumicino (RM), ottobre 2020

In questo caso, guardando lo stato di abrasione delle penne di volo, si intuisce che si tratta di due diversi esemplari, probabilmente entrambi giovani dell'anno. Il tempo forse ci dirà se si fermeranno a svernare oppure se erano solo di passaggio su questi cieli. Altre osservazioni più ravvicinate, se ci saranno, potranno forse svelare se le loro zampe sono dotate di anelli di marcaggio e da questi provare a risalire anche al paese di origine del falco. 

Sacro (Falco cherrug): il secondo esemplare osservato ha un bordo d'uscita della coda abbastanza regolare, delle discontinuità appaiono solo intorno alle caudali centrali; anche il bordo d'uscita delle ali è abbastanza regolare, se si esclude una discontinuità sulla sua ala sinistra tra le sesta e la settima primaria - Fiumicino (RM), ottobre 2020

Durante la passata stagione autunno-invernale, è stato osservato sul Litorale Romano un esemplare di Sacro marcato con un anello colorato. Si trattava di un esemplare che mostrava un piumaggio giovanile. Già il colore dell'anello indirizzava verso un'origine slovacca del marcaggio. La sigla stampigliata sull'anello alla fine è stata letta ed è stato possibile confermare l'origine del rapace. Era stato marcato al nido a metà maggio del 2019 a quasi 810 km di distanza, in linea d'aria, da dove a dicembre cacciava Piccioni domestici (Columba livia f. domestica). Che io sappia, si tratta del terzo esemplare osservato nel Lazio di origine slovacca, il primo è stata la femmina Romi nel inverno 2008-'09, il secondo la femmina Lucia nell'autunno 2009: queste ultime erano dotate di trasmettitori satellitari applicati, all'epoca, grazie ad un progetto LIFE finanziato dalla Comunità Europea.

Sacro (Falco cherrug): il secondo esemplare osservato, confrontato con un Gheppio (Falco tinnunculus) che lo stava 'mobbando' volando più in alto di lui; anche in questa immagine, si nota una discontinuità sul bordo d'uscita della sua ala sinistra tra le sesta e la settima primaria - Fiumicino (RM), ottobre 2020

I ricercatori slovacchi mi informano che quest'anno hanno marcato nel loro Paese quasi 100 giovani Sacri. Con buon occhio e con foto, anche solo discrete, forse vedremo se qualcuno di loro sarà osservato anche alle nostre latitudini, con l'augurio che possano svernare serenamente nel nostro Paese, lontano da cacciatori/bracconieri, in modo da tornare incolumi nelle loro terre di origine.

Sacro (Falco cherrug): il secondo esemplare osservato presenta angoli regolari sul bordo d'uscita della sua coda - Fiumicino (RM), ottobre 2020



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