Nelle acque antistanti Scilla
E così succede che, mentre ti trovi seduto ad un tavolo sulla terrazza a palafitta di un bar a Chianalea, il pittoresco borgo costruito sugli scogli del bagnasciuga nel comune di Scilla (RC), noti, poco più a largo, che qualcosa sta saltando sulla superficie del mare. Pensi a dei delfini ma, un locale ti suggerisce che invece sono tonni. Un po’ perplesso, accetti il suggerimento: vivono sul mare tutto l’anno, sapranno riconoscere i suoi abitanti! Ti alzi con la macchina fotografica in mano, non hai con te il teleobiettivo, ma uno zoom che arriva soli a 75mm di lunghezza focale; sei qui, in un ritaglio di tempo, per fare due passi con la famiglia, scattare qualche ritratto, fotografare gli scorci caratteristici del borgo e poi il tramonto con lo sfondo della Sicilia: perché avresti dovuto portare con te l’ingombrante teleobiettivo?
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Chianalea con la Chiesa Matrice, il Castello Ruffo ed il molo del porto - Scilla (RC), settembre 2020 |
Vedi, più a destra del trambusto su descritto, poco lontano dalle barche ormeggiate, un’altra sagoma emergere dalla superficie marina. Questa è veramente grossa, non può essere né un tonno, né un delfino, troppo grande: scura sopra e, in un lampo, nel suo inarcarsi, vedi pure qualcosa di più chiaro che appare lateralmente come una parte biancastra. Gridi alla famiglia che è con te: una balena! Colto da entusiasmo non puoi che gridare: una balena… lì, c’è una balena! nulla a che vedere con ciò che prima avevi visto, tonni o delfini che fossero.
Lei procede lenta, davanti alla linea di costa di Chianalea, dirigendosi, dall'interno del Golfo di Gioia Tauro, verso l’estremità del molo del porto locale e quindi lo Stretto di Messina; di tanto in tanto, mostra il suo dorso scuro con una piccola pinna falcata per poi immergersi; nuota con apparente calma e si avvicina… ecco che arriva un’imbarcazione a motore, proveniente dal porto, con un gruppo di persone a bordo, poi un gommone… ora la spaventano, pensi.
Lei prosegue lungo la sua traiettoria, aumenta solo la durata delle sue immersioni, comparendo più in là e regalando un alto e verticale soffio, quasi davanti a noi… un’altra imbarcazione, un motoscafo lungo e molto più grande, potente e rumoroso delle precedenti barche, si avvicina veloce, proveniente da Sud: è carico di gente che nemmeno si accorge della sua presenza. Lei scompare! dalla nostra posizione, non vediamo se sia ricomparsa dietro il muraglione del molo del porto locale.
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Probabile Balenottera comune (Balaenoptera physalus); notare la pelle scura e liscia e la pinna dorsale falcata - Scilla (RC), settembre 2020 |
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Lo Stromboli fumante visto al tramonto dalla spiaggia di Marina Grande - Scilla (RC), settembre 2020 |
La balena osservata è probabilmente una Balenottera comune (Balaenoptera physalus) di medie dimensioni visto che la specie, tra gli esseri viventi che abitano il pianeta, è una di quelle che può raggiungere le dimensioni maggiori: fino a 25 metri di lunghezza e 70 tonnellate di peso, seconda solo alla Balenottera azzurra (Balaenoptera musculus) che è l’animale più grande mai esistito sulla Terra. Si nutre principalmente di krill, piccoli pesci e piccoli cefalopodi che cattura filtrando grandi boccate di acqua marina raccolte dove i banchi di questi esserini sono più fitti. Nel Mediterraneo, viene osservata più frequentemente nei bacini centrale ed occidentale e principalmente nel Mar Ligure occidentale. Tra i cetacei del Mediterraneo, è una di quelle specie che rischia di più l’estinzione per il basso numero di individui presenti e la notevole sensibilità agli inquinanti e alle microplastiche presenti nel mare stesso.
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Probabile Balenottera comune (Balaenoptera physalus) osservata lungo la linea di costa del borgo di Chianalea: dettaglio del dorso - Scilla (RC), settembre 2020 |
Il delfino osservato e fotografato è probabilmente un Delfino comune (Delphinus delphis) specie che nel Mediterraneo era molto abbondante, ma che ha subito un declino drastico a causa della competizione con l’uomo che sempre più opera un irresponsabile sovrasfruttamento delle risorse marine. Con un peso che raggiunge circa 100 chilogrammi ed una lunghezza di circa 2 metri, si nutre prevalentemente di pesci, frequentando preferibilmente le coste e i fondali poco profondi. Nei mari italiani è diventato sempre più difficile da osservare e sembra che sia avvistabile per lo più nel Canale di Sicilia e nel Mar Ionio.
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Il Castello Ruffo ed il borgo attorno a Marina Grande, visto dalla spiaggia dopo il tramonto - Scilla (RC), settembre 2020 |
L'insegnamento generale o se volete la morale che forse traspare e si può trarre da tutto questo aneddoto è che, se vai a Scilla, devi fare uno sforzo e ti devi portare anche il teleobiettivo!!!
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