Odonati al Lago dell'Angitola, un aggiornamento commentato

Da quando è stato proposto, su questo blog, un post sugli odonati presenti al Lago dell'Angitola (VV), sono trascorse 3 stagioni di volo di questi insetti e la quarta è da poco iniziata. 

 Un primo piano di una femmina di Obelisco violetto (Trithemis annulata) - Monterosso Calabro (VV), 8 settembre 2019


Nell'arco di tutto questo tempo, è stato possibile effettuare qualche uscita mirata nell'area ed accertare la presenza di altre specie rispetto alle sole 10 citate nel precedente resoconto. Inoltre, la consultazione di alcune pubblicazioni ha permesso di avere qualche idea in più di cosa è stato raccolto in zona anche da altri osservatori. In particolare, Costantino D'Antonio, negli anni '90 del secolo scorso, ha svolto una grossa ricerca sugli odonati che vivono in Calabria. Da questo studio è scaturito un articolo da cui è possibile ricavare che ha visitato l'Oasi WWF del Lago dell'Angiola almeno nel giugno del 1995: in tali indagini ha raccolto alcuni esemplari di libellule che ha poi rendicontato nel suddetto articolo.

Un maschio di Frecciazzurra puntanera (Orthetrum cancellatum) - Monterosso Calabro (VV), 14 agosto 2016


Senza avere la pretesa di mettere la parola fine all'argomento, è possibile provare a fare un aggiornamento sulle specie di Odonati che si possono osservare al Lago dell'Angitola (VV). Qui l'intento è quello di provare a fare solo un po' di divulgazione senza grosse pretese scientifiche, ciò nonostante, qualcosa di nuovo si può lo stesso aggiungere, tenendo bene in mente le seguenti considerazioni:
  • la zona di indagine è molto grande e non si limita al solo specchio lacustre generato dalla diga, ma è estesa anche ai piccoli corsi d'acqua che vi sono intorno, non tutti facili da individuare ed indagare, ma che comunque rientrano all'interno dei confini della riserva regionale di cui il lago fa parte
  • benché nelle mie uscite mi applichi con rigore, un'indagine seria avrebbe bisogno di un po' più di tempo per essere condotta, considerando per esempio visite mirate spalmate lungo la stagione di volo annuale di questi insetti, ma non è detto che in futuro questa lacuna non possa essere pian piano colmata
  • so già che l'elenco qui proposto non sarà esaustivo! so già che ci sono altre specie che frequentano l'area che però non verranno ora indicate poiché non ho avuto modo di sciogliere ogni incontrovertibile dubbio sulla loro corretta identificazione (perché, per esempio, le ho viste male o non sono riuscito a controllarle in mano)
  • ci sarà forse tempo e modo, se non lo farà qualcun'altro prima di me (cosa che mi auguro perché vorrà dire che in zona ci sono altri interessati all'argomento), per essere più precisi ed esaustivi, a seguito di eventuali ed ulteriori indagini e ricerche personali

Ad oggi, mi risultano segnalate almeno 25 specie differenti di odonati nel bacino del Lago dell'Angitola di cui 11 Zigotteri o damigelle e 14 Anisotteri o libellule. Di queste, nessuna è citata negli allegati della direttiva 92/43/CEE "Habitat". Non so se 25 specie siano tante o siano poche, ma questo numero si può confrontare con quello che indica il numero di specie segnalate nell'intera Calabria che è pari a 51: ciò significa che quasi la metà delle specie segnalate in Calabria è stata segnalata anche in questa zona, non male direi!

Una giovane femmina di Frecciazzurra celeste (Orthetrum brunneum) - Maierato (VV), 30 giugno 2018


Di queste 25 specie, alcune hanno segnalazioni un po' datate, diciamo prima del 2000 e la loro presenza nell'area andrebbe riconfermata. Il fatto che non siano state più segnalate di recente non significa necessariamente che non ci siano più in zona, ma la situazione potrebbe dipendere dalla scarsità di indagini, ovvero dal fatto che non siano state cercate sufficientemente o nei periodi più favorevoli al loro rinvenimento. Chi cerca odonati al Lago dell'Angitola? la risposta è quasi scontata!

Il freddo elenco delle specie è presto fatto:

ZYGOPTERA
Calopterygidae
  • Calopteryx haemorrhoidalis (Vander Linden, 1825)
  • Calopteryx splendens (Harris, 1780)
Lestidae
  • Sympecma fusca (Vander Linden, 1820)
Platycnemididae
  • Platycnemis pennipes (Pallas, 1771)
Coenagrionidae
  • Ischnura elegans (Vander Linden, 1820)
  • Coenagrion puella (Linnaeus, 1758)
  • Coenagrion pulchellum (Vander Linden, 1825)
  • Coenagrion scitulum (Rambur, 1842)
  • Erythromma lindenii (Sélys-Longchamps, 1840)
  • Erythromma viridulum (Charpentier, 1840)
  • Ceriagrion tenellum (Villers, 1789)

ANISOPTERA
Aeshnidae
  • Aeshna affinis (Vander Linden, 1820)
  • Anax imperator (Leach, 1815)
Gomphidae
  • Onychogomphus forcipatus (Linnaeus, 1758)
Libellulidae
  • Libellula fulva (Müller, 1764)
  • Orthetrum brunneum (Fonscolombe, 1837)
  • Orthetrum cancellatum (Linnaeus, 1758)
  • Orthetrum coerulescens (Fabricius, 1798)
  • Crocothemis erythraea (Brullé, 1832)
  • Sympetrum fonscolombii (Sélys-Longchamps, 1840)
  • Sympetrum meridionale (Sélys-Longchamps, 1841)
  • Sympetrum sanguineum (Müller, 1764)
  • Sympetrum striolatum (Charpentier, 1840)
  • Trithemis annulata (Palisot de Beauvais, 1805)
  • Brachythemis impartita (Karsch, 1890)

Specie di acqua correnti, la Calopteryx haemorrhoidalis e la Calopteryx splendens non sono difficili da incontrare soprattutto la prima che appare più diffusa e comune della seconda.

Una femmina di Splendente culviola (Calopteryx haemorrhoidalis) - Francavilla Angitola (VV), 30 giugno 2018


Tra i Lestidae, risulta sicuramente riduttiva la sola presenza di Sympecma fusca; almeno un'altra specie della famiglia è segnalata in aree limitrofe, ma non ancora nell'area in questione. Relativamente a Sympecma fusca, specie di acque ferme, D'Antonio segnala qui la raccolta di un maschio. Questa specie è segnalata in Calabria solo in un'altra stazione, il dato di presenza quindi al Lago dell'Angitola risulta molto interessante e, visto il tempo passato, sarebbe auspicabile una riconferma.

Dove presente, Platycnemis pennipes è tendenzialmente numerosa e qui non fa eccezione.

Una Zampalarga comune (Platycnemis pennipes) - Francavilla Angitola (VV), 29 giugno 2018


Della famiglia Coenagrionidae, Ischnura elegans è molto comune. Nessuna delle tre Coenagrion (C. puella, C. pulchellum e C. scitulum) segnalate da D'Antonio nel bacino, è stata recentemente confermata in zona, sarebbe quindi auspicabile ed interessante la riconferma di tutte e specialmente delle ultime due. Durante il Campo di Ricerca di ODONATA.IT, svolto a giugno 2018, è stata invece segnalata Erythromma lindenii e confermata la presenza di Erythromma viridulum. Per quanto riguarda Ceriagrion tenellum, anche se recentemente non è stata segnalata in zona, la sua presenza è certa e riconfermata in aree limitrofe.

Un maschio di Scintilla zamperosse (Ceriagrion tenellum) - Francavilla Angitola (VV), 9 settembre 2018


Anche tra gli Aeshnidae, appare sicuramente riduttiva la sola presenza di Aeshna affinis ed Anax imperator, qui sicuramente ci sono margini di miglioramento, le premesse ci sono.

Per i Gomphidae, durante il Campo di Ricerca di ODONATA.IT, è stata confermata la presenza di Onychogomphus forcipatus nella sottospecie unguiculatus.

Un maschio di Gonfo forcipato (Onychogomphus forcipatus unguiculatus) - Monterosso Calabro (VV), 29 giugno 2018


In ultimo, lo zoccolo duro, la famiglia Libellulidae. Libellula fulva andrebbe riconfermata. Il genere Orthetrum è ben rappresentato dalle classiche tre specie (O. brunneum, O. cancellatum ed O. coerulescens), ma c'è il sospetto che si possa aggiungere qualcos'altro, di più raro e localizzato. Crocothemis erythraea è presente e ben visibile. Per il genere Sympetrum, S. fonscolombii e S. striolatum sono presenti e di recente confermati; da rinverdire sarebbero invece le segnalazioni di S. meridionale e S. sanguineum che sono specie attualmente poco segnalate in Calabria, soprattutto la primaTrithemis annulata è facilmente rinvenibile ed ampiamente presente in tutta l'area. Infine, Brachythemis impartita che è probabilmente l'ultima arrivata: segnalata la prima volta nell'agosto del 2015, come primo rinvenimento nell'Italia continentale, a giudicare dai numeri in cui si riscontra, si è ben insediata in zona. La sua scoperta è stata oggetto, nel 2017, di una nota su Fragmenta Entomologica, rivista scientifica di proprietà dell'Università La Sapienza di Roma, che pubblica articoli relativi alla biodiversità degli artropodi, segno che (soprattutto per i più scettici) qualche soddisfazione si può ottenere anche guardando insetti. Il titolo di tale nota è First records of Brachythemis impartita in peninsular Italy (Odonata: Libellulidae) ed è accessibile direttamente dalla rivista.

Un maschio di Frecciascura fasciata (Brachythemis impartita) - Monterosso Calabro (VV), 8 settembre 2018


Ed allora, chi cercherà odonati al Lago dell'Angitola e, perché no, nell'intera Calabria? potrete registrare le vostre osservazioni nel portale Ornitho.it contribuendo così alle conoscenze e al continuo aggiornamento, curato da ODONATA.IT, dell'atlante della distribuzione nazionale delle specie appartenenti a quest'ordine d'insetti.

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Nota:
Costantino D'Antonio ha svolto numerose ricerche odonatologiche in Italia meridionale, l'articolo citato in questo post risponde alle seguenti referenze bibliografiche:
  • D'Antonio C., 1996. Gli odonati della Calabria (Odonata). Boll. Soc. ent. ital., 128(1): 3-16

E' inoltre sempre utile uno sguardo al sito della Società italiana per lo studio e la conservazione delle libellule – ODONATA.IT in cui, tra le vari informazioni sugli odonati e le attività dell'associazione, è presente una rassegna delle specie italiane con le loro corrispondenti cartine di distribuzione nazionale.

Una femmina di Obelisco violetto (Trithemis annulata) che consuma il suo pasto - Monterosso Calabro (VV), 8 settembre 2019




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