Canyon umidi

Trovare una via d’accesso non è sempre facile, un grimaldello che ti permetta di aprire quella porta di vegetazione che ti sbarra la discesa. Vivendo lontano dal sito, provi a documentarti cercando in Internet ma non sempre trovi informazioni esaustive, soprattutto quando ti interessano posti remoti, dimenticati o poco frequentati. Ti studi qualche cartina, qualche foto satellitare, cerchi l’idrografia della zona, immagini dove possa essere un varco per poi andare sul campo, speranzoso, a fare qualche sopralluogo, per personalmente costatare che nemmeno da lì si passa, a meno di non avere a disposizione una squadra di guastatori pronti ad intervenire. In quei casi, per non buttare l’uscita, ti guardi intorno, distraendoti con quel di interessante che la Natura mette a disposizione, sul momento.

La verticalità di una delle pareti di una forra resa inaccessibile dalla rigogliosa vegetazione - Provincia di Vibo Valentia, agosto 2021 


Quella mattina ero in cerca di felci relitte: constatato che non potevo scendere nel letto del fiume che volevo esplorare, da dove avevo pensato di potermi in qualche modo calare, mi sono messo a guardare le libellule che si scaldavano ai primi raggi di Sole che raggiungevano il fondo della valle in cui mi trovavo: traccheggiavo!

Un maschio immaturo di Orthetrum brunneum si scalda ai primi raggi di Sole che penetrano nel fondo di una valle fluviale - Provincia di Vibo Valentia, agosto 2021 

Si avvicina un’auto, la strada è stretta e malmessa e, alla mia altezza, deve rallentare. Decido di chiedere al conducente, forse è della zona e conosce meglio di me il territorio circostante. Gli spiego l’esigenza e sono fortunato, mi dà informazioni utili: nel dedalo di corsi d’acqua dell’area, tutti più o meno incassati in profonde forre (grazie alla natura del terreno), non era questo in cui ci trovavamo quello di interesse; duecento metri più avanti c’è il possibile varco di cui ho bisogno; forse, da lì, si riesce a raggiungere un altro fiume, che a sua volta raccoglie un altro affluente. Non restava che raggiungere tosto tale passaggio per vedere se fosse realmente utile alla causa.

Il corso del fiume a valle del punto da cui è iniziato il percorso descritto - Provincia di Vibo Valentia, agosto 2021 

Cercando di recuperare il tempo perso, al Sole faceva già un caldo boia che poteva solo aumentare al passare delle ore, serpeggio tra la vegetazione e raggiungo finalmente il letto dove un’acqua fresca e chiara gorgogliava tra scuri sassi arrotondati. Giù, all’ombra, con un tasso di umidità elevato come è normale che fosse, l’acqua mi separa da un’alta parete, tagliata e modellata dallo scorrere che qui si è perpetrato nel corso del tempo: ero già entusiasta dall’habitat in cui mi trovavo!


La prima imponente parete alla cui ombra è iniziato il percorso - Provincia di Vibo Valentia, agosto 2021


La non esagerata portata d'acqua ha consentito la progressione lungo la forra che comunque ha richiesto l'ausilio di adeguato equipaggiamento. Luoghi di questo tipo, modellati, con ridotte via di fuga laterali, da corsi d'acqua a regime torrentizio, nascondono insidie e rischi che, se non adeguatamente valutati, possono generare situazioni dalle potenziali conseguenze non trascurabili: per esempio, la portata d'acqua può aumentare improvvisamente in funzione di copiose piogge o improvvisi temporali che colpiscono aree anche lontane da quelle in cui ci si trova, alle quote delle sorgenti che alimentano il corso d'acqua - Provincia di Vibo Valentia, agosto 2021

Risalgo la corrente e raggiungo, in breve, la confluenza che mi era stata accennata. Inizio a seguire la via tracciata dalla maggior portata d’acqua, ma non proseguo a lungo poiché, per superare un tratto ingombro di vegetazione calata nel fiume, occorrerebbe guadare una profonda e stretta raccolta d’acqua. Mi oriento quindi verso l’altra forra che si presenta più stretta, con letto più asciutto e con un imbocco curvo che non permette di vedere subito il suo sviluppo.

L'imbocco della valle laterale che è stata percorsa: rispetto a quella principale, si presentava stretta, con portata d'acqua più modesta ed ingombra di grossi massi levigati dall'acqua segno che qui, la forza della potenziale corrente, all'uscita della valle, può essere tale da depositare tali macigni - Provincia di Vibo Valentia, agosto 2021 

Noto subito che, a parte le impronte di Cinghiale (Sus scrofa), non si notano segni di altri passaggi recenti, soprattutto umani. Le pareti del piccolo canyon si fanno quasi subito verticali, per lo più lisce e prive di vegetazione, se si esclude i sottili muschi che gli danno una tinta verdastra, soprattutto nei tratti più stretti e sulle pareti a sfavore di luce.

Pareti verticali, costituite da compatti sedimenti alluvionali, ricoperti da muschi, limitano la dispersine delle acque che si possono raccogliere in avvallamenti generando delle sorte di vasche naturali a corrente molto lenta - Provincia di Vibo Valentia, agosto 2021


Nel fiume, punteggiato anche da grossi massi, saltano piccole rane scure, di varie taglie: quelle esaminate con più attenzione erano tutte giovani Rane appenniniche (Rana italica), mentre in acqua nuotano grossi girini non ancora metamorfosati.

Un esemplare neo-metamorfosato di Rana appenninica (Rana italica) staziona su un masso umido - Provincia di Vibo Valentia, agosto 2021  

Una Rana appenninica (Rana italica) buca la superfice dell'acqua per controllare cosa succede intorno. Si tratta di un endemismo italiano, protetto dalla legge, che vive lungo tutta la catena Appenninica; per riprodursi preferisce i corsi d'acqua a carattere torrentizio e privi di pesci - Provincia di Vibo Valentia, agosto 2021

Il percorso si snoda sinuoso e dietro ogni curva si scoprono giochi di luce, affascinanti pareti che, in alcuni tratti, sono nude mentre in altri sono coperte da cascate di lussureggiante vegetazione.

Con tasso di umidità molto elevato ed irraggiamento solare molto ridotto, le forre fluviali sono ambienti delicati che possono custodire forme di vita particolari e molto diverse dal resto del territorio in cui si trovavo - Provincia di Vibo Valentia, agosto 2021     

La lussureggiante vegetazione che precipita dalle pareti dà un aspetto tropicale a questo tratto di canyon - Provincia di Vibo Valentia, agosto 2021

Il regime torrentizio del corso d'acqua, assieme alla scarsa penetrazione solare, sono probabilmente alla base della mancata crescita di piante superiori sul fondo della valle - Provincia di Vibo Valentia, agosto 2021

Ecco a terra i resti di qualcuno che mi ha preceduto o che ci è caduto dentro dal bosco che mi sovrasta o che, morto chi sa dove, è stato portato qui dalla corrente: la mandibola di un Cinghiale biancheggia tra i sassi scuri… più in là, troverò anche il resto del cranio appartenente, con ogni probabilità, a un giovane esemplare.

La mandibola di un giovane Cinghiale (Sus scrofa) giace, tra i sassi, nel letto del fiume - Provincia di Vibo Valentia, agosto 2021

Non è sempre facile e veloce progredire: i sassi ricoperti di un vellutino di alghe sono insidiosi e, in alcuni tratti, l’umidità è tale che si condensa sugli occhiali costringendomi a toglierli; non sto a dilungarmi su quali siano gli effetti di tali condizioni ambientali sulla sudorazione umana. In alcune curve, l’acqua si è insinuata in maniera profonda nella parte concava scavandola di più e delineandone maggiormente gli stati: ne risultano delle pareti inclinate, gettanti verso l'interno del canyon,  da cui, in alcuni tratti, stillano gocce provenienti da qualche sorgente posta in alto; nel silenzio, si produce un tintinnio di pioggia distinto dal gorgheggiare continuo dell’acqua che scorre nel letto.

La stratificazione di un'alta parete, dagli strati più bassi, compatti scuri ed arrotondati dall'acqua, a quelli più alti, più friabili ed soggetti a crolli, sino al suolo ed alla lettiera del bosco - Provincia di Vibo Valentia, agosto 2021  

Vedo dei Granchi di fiume (Potamon fluviatile) sparire nelle tane tra i sassi, segno che la specie è presente in questo habitat. In un tratto in cui le pareti si allargano un po’ a V, prima sento e poi vedo una Poiana (Buteo buteo) transitare in volo sui sovrastanti alberi: dubito che si sia accorta della mia presenza.

Il letto del fiume e la parte inferiore della parete modellata dall'acqua - Provincia di Vibo Valentia, agosto 2021

Un Granchio di fiume (Potamon fluviatile) è pronto a rientrare nella sua profonda tana a qualsiasi accenno di pericolo - Provincia di Vibo Valentia, giugno 2018

In un tratto più aperto, dove i raggi solari raggiungono il fondo, il letto del fiume cambia aspetto: sotto un leggero strato di sedimenti scuri si nasconde un biancastro strato di argilla su cui i miei bagnati scarponi non hanno una ferma presa. L’argilla forse proviene anche da una frana che, insieme agli strati più in alto, ha trascinato un intero Ontano, completo di radici, che ora giace di traverso davanti a me. Intorno a lui, l’acqua ha trovato due vie, una ingombra di rami, radici e vegetazione, l’altra addossata alla parete argillosa a cui bisognerebbe affidarsi per proseguire oltre. Decido di fermarmi: sono solo, una scivolata qua sotto potrebbe avere conseguenze problematiche, meglio non rischiare in un posto dove anche una muta di segugi potrebbe avere difficoltà a ritrovarti.

Una parete gettante verso l'interno del piccolo canyon con un'affasciante stratificazione affiorante nella parte bassa della stessa - Provincia di Vibo Valentia, agosto 2021

Prima di tornare sui miei passi, mi guardo bene intorno: grazie al calore dei raggi solari, qui volano delle libellule, sono delle comuni Calopteryx haemorrhoidalis; dei piccoli fiori a grappolo, visitati da alcune farfalle, sovrastano degli umidi cuscini di muschio.

Le libellule, insetti amanti del Sole, erano presenti solo dove arrivavano i suoi raggi diretti, qui una femmina di Calopteryx haemorrhoidalis; si noti, sullo sfondo, la parete dal canyon costituita da compatta argilla grigiastra diversa dalla composizione presente nel primo tratto percorso - Provincia di Vibo Valentia, agosto 2021 


Su una parete umida esposta, una Pieris sp visita dei fiori protesi al Sole - Provincia di Vibo Valentia, agosto 2021 

Un Cordulegaster sp passa in volo: non posso dirlo con certezza, vista l'osservazione fugace, ma mi piace pensare che fosse un maschio di Cordulegaster trinacriae.

Uno splendido maschio di Cordulegaster trinacriae, specie di libellula endemica della sola Italia centro meridionale e della Sicilia - Provincia di Catanzaro, agosto 2021


Mi godo il percorso a ritroso, ora non c’è più la tensione dell’ignoto, conosco il posto e posso concentrarmi sui particolari. Due rane, più chiare e grandi delle precedenti, al mio passaggio, spiccano dei lunghi salti verso l’acqua, sembrano Rane agili (Rana dalmatina).

Un cuscino di muschio completa una composizione naturale di piante amanti dell'umidità - Provincia di Vibo Valentia, agosto 2021


Un agglomerato di sassi, cementati tra loro, sporge da una parete altrimenti liscia, dando sostegno ed appiglio a della semplice vegetazione quale il muschio - Provincia di Vibo Valentia, agosto 2021

Una Rana agile (Rana dalmatina) è pronta a spiccare un salto dalla sommità di un sasso - Provincia di Cosenza, luglio 2020

Non ho trovato le felci relitte, ragion per cui, da queste parti, dovrò tornare, magari non da solo. Sono comunque soddisfatto: mi sono immerso in un ambiente per certi versi grandioso che, se non unico, è molto particolare con significativi cenni di selvaggia integrità in cui non è facile immergersi altrove.

Giochi di luce nel piccolo canyon - Provincia di Vibo Valentia, agosto 2021




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Note:
  • Come si evince dalle didascalie, alcune fotografie presentate in questo post non sono state scattate durante l'uscita ivi presentata (foto di Potamon fluviatile, di Cordulegaster trinacriae e di Rana dalmatina, ma anche la seconda foto di Rana italica), sono comunque rappresentative delle specie citate nel testo del post stesso
  • Si ribadisce che la visita di ambienti come quello decritto richiede una certa preparazione ed un'attenta valutazione dei rischi che si potrebbero presentare



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